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CRONOLOGIA DELL'OPERA SCIENTIFICA DI ENRICO FERMI 335
mi racconterà a Subrahmanyan Chandrasekhar che al momento di collocare il cuneo di
piombo, senza alcun particolare motivo, aveva deciso di mettere al suo posto un pezzo di
paraffina. La sera stessa il gruppo scrive una lettera per la "Ricerca Scientifica", Azio-
ne di sostanze idrogenate sulla radioattività provocata dai neutroni-I in cui annuncia la
sensazionale scoperta: "Uno spessore di alcuni centimetri di paraffina interposto fra la
sorgente e l'argento invece di diminuire l'attivazione la aumenta". I neutroni rallentati fi-
no all'energia dell'agitazione termica delle molecole dalle collisioni con nuclei di idrogeno
passano più tempo nelle vicinanze dei nuclei bersaglio diventando più efficaci nell' indurre
la radioattività artificiale. La scoperta dell'effetto dei neutroni lenti apre una nuova fase
nel programma di ricerca del gruppo che si concentra ormai sul problema degli effetti
di questi neutroni. La scoperta ha immediate applicazioni pratiche nella possibilità di
produrre isotopi radioattivi artificiali da utilizzare per esempio come traccianti a scopi
fisici, chimici e biologici. Orso Mario Corbino convince Fermi e i suoi collaboratori a
prendere un brevetto.
1935
A partire da quest'anno il gruppo comincia a disperdersi. Segrè si trasferisce a Paler-
mo, dove ha vinto la cattedra di fisica sperimentale, Pontecorvo lavora con Gian Carlo
Wick e poi si sposta a Parigi dai Joliot-Curie nella primavera del '36, mentre D'Agosti-
no inizia a lavorare nell'Istituto di Chimica del CNR. Durante l'estate Rasetti visita il
laboratorio di Robert Millikan a Pasadena dove studia un acceleratore lineare ad alto vol-
taggio e il Radiation Laboratory a Berkeley dove si trova la nuova macchina acceleratrice
ideata da Ernest Lawrence. Il ciclotrone produce fasci di neutroni di intensità incredibil-
mente più elevate rispetto a quelle ottenibili con le sorgenti naturali di cui dispongono
i fisici romani. Rasetti trascorre l'anno accademico 1935-36 alla Columbia University,
mentre Amaldi e Fermi restano i soli a fare ricerca sulle proprietà dei neutroni lenti,
lavorando "con un'ostinazione incredibile" , come ricorda lo stesso Amaldi, forse proprio
per reagire a un'atmosfera che si fa sempre più plumbea. In Germania è in pieno sviluppo
la politica di persecuzione degli oppositori e delle minoranze etniche e l'espansionismo
di Hitler fa pesare sull'Europa la prospettiva di un conflitto generale, mentre l'Italia,
con aspirazioni colonialiste, si prepara alla guerra d'Etiopia e viene perciò isolata dalla
Società delle Nazioni con le sanzioni. "Si iniziava alle otto del mattino e, praticamente
senza intervallo, andavamo avanti fino alle sei, sette di sera e anche oltre. Le misure
venivano realizzate in base a un preciso programma [ ... l. Esse duravano tre-quattro
minuti e si ripetevano per molte ore e anche per molti giorni se questo era necessario a
risolvere il problema impostato. Risolto un problema, ne affrontavamo immediatamente
un altro, senza interruzione, senza ombra di dubbio".
1936
Nel giro di pochi mesi, a cavallo con l'anno precedente, Fermi e Amaldi pubblicano
una serie di lavori su "La Ricerca Scientifica" che culminano con un ampio articolo inviato
a "Physical Review" nel quale si illustrano una serie di risultati conclusivi dello studio